La Magia del Parto di Audrey: Le emozioni della prima cucciolata di Lagotto

La cucciolata di lagotto è una straordinaria avventura, una full immersion di emozioni e dedizione. Partecipare al primo parto di Audrey, la nostra affettuosa lagottina, è stato un viaggio di dolci sfide e gioie. La sua bravura è stata evidente fin dall’inizio, ma essendo questo il suo debutto nel ruolo di mamma, abbiamo affrontato insieme alcune sfide, come il delicato taglio del cordone ombelicale.

Ricordiamo vividamente il momento in cui ogni cucciolo ha visto la luce del mondo. La prima è stata la femminuccia maculata, battezzata Crash dai futuri padroni; subito dopo sono nati Gandalf e Legolas, due maschietti bianchi e imponenti. Poi è arrivato Aragorn dal manto pezzato, Frodo dal pelo roano ed, infine, Samvise, il cucciolo bianco con le orecchie arancioni.

Dopo la prima femminuccia, sono nati ben cinque cuccioli maschi: la speranza è quella di vederli crescere con l’indole affettuosa di loro padre, Sean (Pippo nel pedigree), con la sua dolcezza e il suo infinito amore per i bambini e per le coccole.

Crescita Socievole: La Nostra Missione di Amore nei Primi Giorni dei Lagotti

La nostra missione è stata chiara fin dall’inizio: volevamo crescere una cucciolata di lagotto socievole e senza paure. Fin dai primi giorni, li abbiamo avvolti nel nostro affetto, accarezzandoli e prendendoli in braccio nella nursery per garantire la serenità di Audrey.

L’apertura dei loro occhi è stata un’emozione unica. Lo sguardo del lagotto, dolce e furbo, ci ha conquistato ogni volta. A 45 giorni, i cuccioli stanno crescendo e il loro pelo si sta definendo, rendendoli sempre più belli e… pericolosamente affascinanti.

Addio Dolce e Amaro: La Separazione dai Piccoli Lagotti

La nostra grande contraddizione per questa prima cucciolata di lagotto, è quella di desiderare per loro case piene di amore ma, allo stesso tempo, il dolore di doverli lasciare ci tormenta. Stefano sa già che sarà lui a consegnarli alle loro nuove famiglie, mentre Ylenia cercherà di nascondere l’inevitabile lacrima, consapevole di quanto sarà difficile separarci da questi piccoli amori a quattro zampe.

L’arte dell’Addestramento al Guinzaglio: Come ho trasformato le passeggiate con i miei Lagotti Romagnoli

La Sfida dell’Addestramento al Guinzaglio

Chiunque abbia avuto un cane sa quanto possa essere difficile gestirlo al guinzaglio, specialmente in ambienti urbani. Con i nostri Lagotti Romagnoli, Audrey e Sean, la situazione non era diversa. Nonostante la loro indole ubbidiente, le passeggiate in città erano diventate un vero e proprio incubo.

La Vita Senza Guinzaglio: Libertà e Pericoli

In Toscana, Audrey e Sean vivevano una vita spensierata, liberi di esplorare e giocare nel nostro giardino e nei boschi intorno a casa e durante le nostre passeggiate. Ma quando si trattava di uscire, specialmente in zone affollate o trafficate, la loro curiosità e l’istinto di seguire ogni odore li rendeva quasi incontrollabili. Tiravano in ogni direzione, incuranti dei pericoli della strada, trasformando ogni passeggiata in una serie di strattoni e blocchi improvvisi.

L’Intervento dell’Addestratrice Cinofila

Dopo un ennesimo episodio in cui Sean ha rischiato di mettersi nei guai, abbiamo deciso di chiedere aiuto. Beatrice Cacace, un’amica addestratrice cinofila, ci ha impartito qualche lezione di obedience. In poche sedute, abbiamo appreso le basi teoriche dell’addestramento al guinzaglio. La pratica, come sempre, richiede più tempo e pazienza, ma i risultati iniziali sono già promettenti.

Tecniche e Suggerimenti per un Addestramento Efficace

L’addestramento al guinzaglio non si basa solo su comandi e correzioni, ma anche sulla comprensione del comportamento del cane e sulla costruzione di un rapporto di fiducia. Ecco alcuni suggerimenti che abbiamo appreso:

  1. Comunicazione chiara: È fondamentale che il cane capisca cosa ci si aspetta da lui. Usare comandi chiari e coerenti è la chiave.
  2. Ricompense e rinforzi positivi: Premiare il cane quando si comporta bene al guinzaglio lo incoraggia a ripetere quel comportamento, specialmente all’inizio.
  3. Consistenza: È importante essere coerenti nell’addestramento. Se un comportamento non è accettabile oggi, non dovrebbe esserlo nemmeno domani.

I Risultati: Passeggiate Più Tranquille e Sicure

Grazie all’addestramento, le nostre passeggiate con Audrey e Sean sono diventate molto più gestibili. Certo, ogni tanto c’è ancora qualche strattone o distrazione, ma ora abbiamo gli strumenti per correggere il comportamento e riportarli su una traiettoria positiva.

L’Importanza dell’Addestramento al Guinzaglio

L’addestramento al guinzaglio non è solo una questione di comodità per il padrone, ma anche di sicurezza per il cane. Un cane ben addestrato è un cane felice e sicuro, che può godersi le passeggiate senza mettersi in pericolo. Se anche voi avete un cane che fatica a comportarsi al guinzaglio, non esitate a chiedere aiuto a un professionista. I risultati valgono ogni sforzo.

Dal Vomito alla Vitalità: Come Abbiamo Risolto i Problemi di Salute dei Nostri Lagotti Romagnoli

Nella nostra famiglia, Audrey e Sean non sono solo animali domestici, sono membri a pieno titolo della nostra famiglia. Un anno fa, però, abbiamo dovuto affrontare un momento difficile: entrambi i nostri lagotti hanno iniziato a perdere gradualmente l’appetito e a vomitare con frequenza crescente, manifestando anche altri sintomi preoccupanti.

Sintomi Iniziali e Consultazione Veterinaria

All’inizio, sia Audrey che Sean vomitavano sporadicamente, ma la frequenza è aumentata col tempo. Oltre al vomito, i nostri cani mostravano chiari segni di disagio, grattandosi continuamente. Il veterinario inizialmente diagnosticò un problema di reflusso e ci consigliò di evitare determinate proteine, suggerendo di provare diete a base di carne di cervo, cavallo, pollo o pesce.

Diagnosi di Pancreatite e Cambio di Dieta

Dopo alcuni test più approfonditi, il veterinario diagnosticò una gastrite a entrambi e un principio di pancreatite in Sean. La preoccupazione ci invase, considerando i rischi correlati alla pancreatite acuta. Ci rivolgemmo alla Dott.ssa Elisabetta Allegrucci nutrizionista veterinaria, seguendo il suo consiglio di passare a una dieta casalinga composta principalmente da riso, pollo, verdure e frutta, integrando il tutto con specifici supplementi alimentari.

Risultati Positivi della Dieta Casalinga

Questo cambiamento dietetico si rivelò benefico per entrambi i nostri Lagotti Romagnoli. La loro salute migliorò notevolmente: ripresero a mangiare con appetito e gli episodi di vomito diminuirono drasticamente. Nonostante il successo di questa nuova dieta, affrontare la sfida di cucinare quotidianamente per i nostri cani si rivelò impegnativo.

Sfide della Dieta Casalinga

Nonostante i benefici evidenti, trovare il tempo per preparare i pasti casalinghi per Audrey e Sean fu una sfida. Dopo vari tentativi, optammo per cucinare in anticipo, congelando le porzioni settimanali, un metodo che sebbene pratico, presentava comunque delle difficoltà, soprattutto durante i viaggi.

Ritorno alle Crocchette

Alla fine, tornammo a offrire loro crocchette, scegliendo prodotti mono proteici e ipoallergenici. Fortunatamente, i sintomi non sono riapparsi e ora Audrey e Sean sono in perfetta salute.

Un Percorso per la Salute dei Lagotti Romagnoli

La salute dei Lagotti Romagnoli è fondamentale per la loro felicità e il loro benessere. La nostra esperienza ci ha insegnato l’importanza di un’alimentazione adeguata e di un attento monitoraggio della loro salute. Ogni cane è unico e merita un’attenzione speciale per assicurargli una vita lunga e sana.

L’Ansia da Prestazione nel Cane: La Storia di Audrey e la Riscoperta del Tartufo

Audrey in cerca di topolini

Introduzione: L’Ansia da Prestazione nel Mondo Canino

L’ansia da prestazione non è un fenomeno esclusivo degli esseri umani. Anche i nostri amici a quattro zampe possono sperimentare questa forma di stress, specialmente quando si sentono sotto pressione o quando le loro routine vengono interrotte. Audrey, uno dei miei amati lagotti romagnoli, ne è un esempio vivente.

Audrey e Sean: Due Approcci Diversi alla Ricerca

Audrey ha iniziato la sua avventura nella ricerca del tartufo in modo naturale e dimostrando un talento innato. Era brava, determinata e sembrava che nulla potesse fermarla. Ma quando è arrivato Sean, un altro membro della nostra famiglia canina, le cose hanno iniziato a cambiare.

Forse, in un impeto di entusiasmo, abbiamo cercato di replicare ciò che Francesco faceva con Luna. Quando Audrey si dedicava alla sua passione, scavando con zelo, la interrompevamo per dare spazio a Sean. Questo cambio di dinamica ha destabilizzato Audrey. Invece di concentrarsi sulla ricerca del tartufo, ogni volta che ci avventuravamo nei boschi, Audrey iniziava a scavare freneticamente in cerca di tane e piccoli roditori.

La Sfida dell’Ansia: Riconoscere i Segnali

L’ansia da prestazione nel cane può manifestarsi in vari modi. Nel caso di Audrey, si traduceva in un comportamento ossessivo di scavare. Ma come potevamo aiutarla a superare questa sfida?

Abbiamo tentato diversi approcci, cercando di comprendere le cause profonde del suo comportamento e di ristabilire un equilibrio. E poi, un’illuminazione: le gare di ricerca. Audrey era sempre stata eccellente in queste competizioni, mostrando non solo abilità ma anche un genuino divertimento.

Il Gioco come Terapia: La Riscoperta della Passione

Pensando alle gare di ricerca, abbiamo deciso di replicare alcuni degli stessi comportamenti a casa. Al termine di ogni sessione di allenamento o gara, lanciavamo l’ultimo tartufo come se fosse una pallina. Questo semplice gesto ha fatto miracoli.

Audrey adorava questo gioco. Associando il gioco alla ricerca, ha iniziato a riconnettersi con la sua passione originale. Sebbene ogni tanto mostrasse ancora segni di ansia, scavando senza un vero scopo, era evidente che stava ritrovando la sua gioia nella ricerca del tartufo.

Conclusione: L’Importanza della Comprensione e della Pazienza

La storia di Audrey ci insegna che ogni cane è un individuo con le proprie sfide e paure. L’ansia da prestazione può manifestarsi in modi diversi, ma con comprensione, pazienza e un po’ di creatività, è possibile aiutare il nostro amico a quattro zampe a superare le proprie insicurezze.

Oggi, Audrey e Sean lavorano fianco a fianco, ciascuno con il proprio stile e ritmo. E mentre Audrey potrebbe ancora avere i suoi momenti di ansia, sa che può contare su di noi per guidarla e sostenerla in ogni passo del suo viaggio.

Un anno di Audrey una bella avventura

Oggi, 12/02/2022, Audrey compie un anno!

Sono felice che proprio lei, con il suo carattere, sia arrivata nella nostra famiglia; mi piace il suo temperamento: dolce, buona, testarda ma anche molto ubbidiente, gelosa. E’ talmente gelosa che qualsiasi nome chiami, lei è sempre presente, lì in mezzo tra me e Sean, o un gatto.🤣

Ultimente sto notando che anche quando abbraccio Stefano, lei arriva e cerca di mettersi in mezzo…. della serie: “il centro sono io”😁

Quella di cui vorrei parlare oggi è una serie di piccoli momenti vissuti con Audrey che si sono impressi nella mia mente.

Il primo ricordo va al momento in cui Francesco Sciarra (il suo allevatore), mi ha video-chiamato per mostrarmela: appena nata, minuscola, stava in una mano😍; dopo 20 giorni dalla nascita l’ho vista di persona: una scricciola meravigliosa❤. Quando ha raggiunto i due mesi sono andata all’allevamento a trovarla con mio marito e, dopo 3 settimane, finalmente è arrivata a casa nostra!

Ricordo che ero un pò agitata per via dei gatti, non sapevo come l’avrebbero presa. In più mi ha fatto tenerezza perchè all’inizio era spaesata e spaventata anche se ci ha messo poco ad ambientarsi😊; sicuramente grazie a mio marito Stefano che le ha trasmesso serenità.

Il secondo ricordo riguarda i momenti più belli di gioco, quelli con il tartufo; io lo nascondevo e le davo il comando “cerca” e lei, scodinzando come una matta, girava per il giardino felicissima di fare questo gioco; ovviamente io ero più felice e divertita di lei nel vederla cercare, concentrata a tal punto che nulla poteva distoglierla dall’obiettivo. Solitamente, se durante un giorno arrivava un gatto incuriosito, lei mollava tutto per interagire con il gatto. Quando invece si giocava con il tartufo non c’era storia, lo cercava e, quando lo trovava, me lo dava, orgogliosa mentre aspettava la ricompensa.

A questo proposito mi spiace solo non essere stata presente alla prima volta che ha trovato un tartufo in natura. Mi sono fatta raccontare come fosse andata da mio marito e ha fatto la stessa cosa, quando l’ha trovato l’ha consegnato e aspettato la ricompensa🤩

Vederla interagire con i gatti, mi piace un sacco; li blocca con una zampa e inizia a leccarli, fino a inzupparli tutti 😂

Amo anche il suo modo di relazionarsi e interagire con gli altri cani perchè è una gran giocherellona.

Il terzo ricordo riguarda la nostra prima vacanza insieme. Siamo andati in Sardegna ed è stata una bella esperienza; abbiamo viaggiato 2 ore in macchina e 4 in traghetto. In macchina è stata bravissima, era chiusa nel suo trasportino e si è fatta sentire solamente per andare in bagno. In traghetto ha incontrato Luna, una cagnolina più o meno della sua età (5 mesi), con la quale aveva un ottimo feeling; hanno giocato un sacco ed era veramente bello osservarle. Al mare ha fatto il suo primo bagno, in giro per locali era buonissima e, quando incontrava altri cani, interagiva con loro serenamente… Insomma è stata una bella esperienza.

Il quarto ricordo riguarda in vece un momento in cui mi sono preoccupata. Ha passato una settimana in cui è stata poco bene per aver ingerido della plastica; mi faceva tenerezza perchè dormiva molto e giocava poco, mentre solitamente era un vulcano durante il giorno. Ho sperato che si rimprendesse subito anche se, con tanta onestà, ho avuto modo di riposare😅.

Insomma, ce ne sono tantissimi di momenti che, per un motivo o per un altro, mi vengono alla mente pensando ad Audrey; di seguito ne metto altri, senza stare a numerarli tutti 😉.

Quando è arrivato Sean lei è stata bravissima, a parte l’esitazione iniziale, ad accoglierlo e giocare con lui🥰.

I momenti delle coccole, quando si sdraia a pancia all’aria ad aspettare le carezze; lì resterebbe per ore, a meno che non ci sia qualcosa a distrarla, tipo i gatti.

Il momento che preferisco tra tutti è al mattino. Quando scendo per aprirle la cuccia e lei e Sean mi fanno le feste, li mando fuori a fare i bisogni, do loro da mangiare; quando Audrey sente che alza mio marito, inizia a scodinzolare e muoversi tutta dalla gioia (ovviamente poi Sean la imita in tutto😍). Si vede che è emozionata e non vede l’ora che Stefano scenda, per prendersi le sue coccole di routine; gli fa un sacco di feste, è così bella che io rimango lì a guardarla e mi sciolgo dalla tenerezza. Sean, ovviamente, fa altrettanto ma lei, che vuole prendersi più coccole possibile, lo scansa e lo allontana da Stefano😁😂🤣

Stefano ha preso l’abitudine di fare una passeggiata con Audrey e Sean nel bosco intorno a casa, prima di iniziare il lavoro. Nella passeggiata Audrey corre come una matta in su e in giù per il bosco e si diverte tantissimo; Sean cerca di starle dietro ma, essendo più piccolo, ancora non riesce a stare al passo e saltare tra i cespugli come fa lei.

Audrey non sta nella pelle quando vede che Stefano mette il cappotto, perchè già sa che andrà nel bosco a correre. Quando invece vede me indossare il cappotto, capisce che sto andando via, esce in giardino e aspetta che la saluti con una carezza; poi si siede e mi guarda andare via.

Mi piace questo rito mattutino; poi sono serena perché so che non resta sola, considerando il fatto che Stefano lavora da casa.

Insomma credo proprio di poter dire di avere un cane, anzi due, felici della loro vita😎.

Il carattere di Audrey

Audrey è una cagnolina diffidente. Ricordo la prima volta che siamo andati a conoscerla lei appena ci ha visti si è nascosta sotto un bancale. Abbiamo dovuto iniziare a interagire piano piano, solo poi è uscita e ha ripreso a giocare coi suoi fratelli.

Appena arrivata a casa Audrey era un po’ disorientata e impaurita. Considerando che aveva appena lasciato la mamma, i fratelli e il luogo dove era nata e vissuta fino a quel momento, era prevedibile. Forse mio marito è riuscito a trasmetterle un senso di tranquillità tale che si è sentita sicura; è stato subito amore (lui è il suo leader).

Ma nonostante la sua indole e nonostante mio marito sia il suo leader, io non ho mai avuto difficoltà nell’interazione con lei; le ho insegnato i comandi base e, con grande meraviglia da parte mia, ho visto che apprendeva facilmente; come diceva Francesco Sciarra (il suo allevatore): ” I lagotti sono cani molto intelligenti, capiscono in fretta ciò che vuoi da loro”.

A insegnare a Audrey il richiamo, quando abbiamo iniziato a fare le prime passeggiate nel bosco, è stato mio marito Stefano; io avevo il timore che scappasse, ero un po’ ansiosa e non credo avrei mai avuto il coraggio di lasciarla senza guinzaglio.

Ammetto che la fiducia che Stefano ha nei confronti di Audrey ha portato frutto e ottimi risultati da subito; infatti non è mai scappata e, ogni volta che la richiama, lei torna, fin dal primo giorno.

Ogni tappa è stata fatta sotto consiglio e la supedi un mio amico addestratore, una persona molto competente nel suo lavoro; grazie a lui siamo risuciti a ottenere risultati anche a distanza. Ci ha dato ottimi consigli su ogni passo fatto con lei: dall’accoglienza, al luogo dove farla dormire, ad abituarla a fare i bisogni fuori casa, senza aspettare i canonici 6 mesi, ai comandi base, ad abituarla alla macchina e al trasportino, alle passeggiate nel bosco senza guinzaglio e quelle in città con guinzaglio, all’interazione con altri cani, ecc ecc.
Un grande Grazie va a questo grandissimo amico Salvatore Russo, addestratore cinofilo ENCI.

Certo è che anche grazie alla nostra collaborazione i consigli non sono stati vani; spesso non era semplice per noi rimanere fermi sulle posizioni, specie con gli occhini che sfoderava Audrey. Ma, come dicevo prima, la cosa che ci ha sorpreso di più è stato il risultato immediato; Salvatore ci ripeteva sempre ” E’ un lagotto, vedrai imparerà in fretta”, ma comunque ero convinta ci volesse qualche giorno, non che sarebbero bastate 24 ore!

Non credete anche voi che sono spettacolari? “Facili da amare” ❤

La prima volta non si scorda mai

Audrey dopo pochi giorni dal suo arrivo

Audrey è stata la nostra prima esperienza con un cane; così, fin da quando è arrivata, mi sono rivolta a un caro amico addestratore, per capire come educarla al meglio; per non ritrovarmi con un cane maleducato e ingestibile.

Ammetto che è veramente soddisfacente addestrare un cane; è stupefacente vedere come Audrey, in meno di 3 mesi, abbia iniziato ad apprendere i comandi di base.

Man mano che passa il tempo impara sempre più cose e, interagire con lei, è piacevole e divertente; principalmente credo che sia, soprattutto, perché impara in fretta.

Siamo partiti con i comandi più semplici, come “seduta”, “terra”, “cerca”, “porta”, fino al “resta”, riuscendo ad allontanarci di diversi metri. Ho detto “siamo” perché ho la grande collaborazione di mio marito Stefano

Le abbiamo insegnato molte cose; ha imparato a riportare la palla, a stare in macchina senza ansia, a interagire con altri cani serenamente, ad andare al guinzaglio senza tirare; a volte nella confusione si agita, essendo abituata al bosco dove viviamo, ma non ci possiamo lamentare.

Addirittura, quando la portiamo a fare passeggiate nei boschi, se le diamo il comando “al passo” riesce a seguire.

L’abbiamo educata a venire con noi ovunque, anche perché, avendo i genitori in Puglia e in Lombardia, ci capita spesso di viaggiare; se andiamo in qualche locale, lei si mette sotto il tavolo e resta lì buona buona in silenzio.

Dico che impara in fretta perché, sentendo le esperienze di altri, anche addestratori, il cane inizia a capire i comandi dai 4 mesi di età e smette di fare pipì in casa verso i 6 mesi; Audrey, invece, già a 4 mesi faceva capire quando aveva bisogno di uscire per fare la pipì. Inoltre, siamo riusciti a portarla in giro da subito.

Come inizio, posso dire di essere molto soddisfatta della scelta fatta con Audrey.