L’arte dell’Addestramento al Guinzaglio: Come ho trasformato le passeggiate con i miei Lagotti Romagnoli

La Sfida dell’Addestramento al Guinzaglio

Chiunque abbia avuto un cane sa quanto possa essere difficile gestirlo al guinzaglio, specialmente in ambienti urbani. Con i nostri Lagotti Romagnoli, Audrey e Sean, la situazione non era diversa. Nonostante la loro indole ubbidiente, le passeggiate in città erano diventate un vero e proprio incubo.

La Vita Senza Guinzaglio: Libertà e Pericoli

In Toscana, Audrey e Sean vivevano una vita spensierata, liberi di esplorare e giocare nel nostro giardino e nei boschi intorno a casa e durante le nostre passeggiate. Ma quando si trattava di uscire, specialmente in zone affollate o trafficate, la loro curiosità e l’istinto di seguire ogni odore li rendeva quasi incontrollabili. Tiravano in ogni direzione, incuranti dei pericoli della strada, trasformando ogni passeggiata in una serie di strattoni e blocchi improvvisi.

L’Intervento dell’Addestratrice Cinofila

Dopo un ennesimo episodio in cui Sean ha rischiato di mettersi nei guai, abbiamo deciso di chiedere aiuto. Beatrice Cacace, un’amica addestratrice cinofila, ci ha impartito qualche lezione di obedience. In poche sedute, abbiamo appreso le basi teoriche dell’addestramento al guinzaglio. La pratica, come sempre, richiede più tempo e pazienza, ma i risultati iniziali sono già promettenti.

Tecniche e Suggerimenti per un Addestramento Efficace

L’addestramento al guinzaglio non si basa solo su comandi e correzioni, ma anche sulla comprensione del comportamento del cane e sulla costruzione di un rapporto di fiducia. Ecco alcuni suggerimenti che abbiamo appreso:

  1. Comunicazione chiara: È fondamentale che il cane capisca cosa ci si aspetta da lui. Usare comandi chiari e coerenti è la chiave.
  2. Ricompense e rinforzi positivi: Premiare il cane quando si comporta bene al guinzaglio lo incoraggia a ripetere quel comportamento, specialmente all’inizio.
  3. Consistenza: È importante essere coerenti nell’addestramento. Se un comportamento non è accettabile oggi, non dovrebbe esserlo nemmeno domani.

I Risultati: Passeggiate Più Tranquille e Sicure

Grazie all’addestramento, le nostre passeggiate con Audrey e Sean sono diventate molto più gestibili. Certo, ogni tanto c’è ancora qualche strattone o distrazione, ma ora abbiamo gli strumenti per correggere il comportamento e riportarli su una traiettoria positiva.

L’Importanza dell’Addestramento al Guinzaglio

L’addestramento al guinzaglio non è solo una questione di comodità per il padrone, ma anche di sicurezza per il cane. Un cane ben addestrato è un cane felice e sicuro, che può godersi le passeggiate senza mettersi in pericolo. Se anche voi avete un cane che fatica a comportarsi al guinzaglio, non esitate a chiedere aiuto a un professionista. I risultati valgono ogni sforzo.

Dal Vomito alla Vitalità: Come Abbiamo Risolto i Problemi di Salute dei Nostri Lagotti Romagnoli

Nella nostra famiglia, Audrey e Sean non sono solo animali domestici, sono membri a pieno titolo della nostra famiglia. Un anno fa, però, abbiamo dovuto affrontare un momento difficile: entrambi i nostri lagotti hanno iniziato a perdere gradualmente l’appetito e a vomitare con frequenza crescente, manifestando anche altri sintomi preoccupanti.

Sintomi Iniziali e Consultazione Veterinaria

All’inizio, sia Audrey che Sean vomitavano sporadicamente, ma la frequenza è aumentata col tempo. Oltre al vomito, i nostri cani mostravano chiari segni di disagio, grattandosi continuamente. Il veterinario inizialmente diagnosticò un problema di reflusso e ci consigliò di evitare determinate proteine, suggerendo di provare diete a base di carne di cervo, cavallo, pollo o pesce.

Diagnosi di Pancreatite e Cambio di Dieta

Dopo alcuni test più approfonditi, il veterinario diagnosticò una gastrite a entrambi e un principio di pancreatite in Sean. La preoccupazione ci invase, considerando i rischi correlati alla pancreatite acuta. Ci rivolgemmo alla Dott.ssa Elisabetta Allegrucci nutrizionista veterinaria, seguendo il suo consiglio di passare a una dieta casalinga composta principalmente da riso, pollo, verdure e frutta, integrando il tutto con specifici supplementi alimentari.

Risultati Positivi della Dieta Casalinga

Questo cambiamento dietetico si rivelò benefico per entrambi i nostri Lagotti Romagnoli. La loro salute migliorò notevolmente: ripresero a mangiare con appetito e gli episodi di vomito diminuirono drasticamente. Nonostante il successo di questa nuova dieta, affrontare la sfida di cucinare quotidianamente per i nostri cani si rivelò impegnativo.

Sfide della Dieta Casalinga

Nonostante i benefici evidenti, trovare il tempo per preparare i pasti casalinghi per Audrey e Sean fu una sfida. Dopo vari tentativi, optammo per cucinare in anticipo, congelando le porzioni settimanali, un metodo che sebbene pratico, presentava comunque delle difficoltà, soprattutto durante i viaggi.

Ritorno alle Crocchette

Alla fine, tornammo a offrire loro crocchette, scegliendo prodotti mono proteici e ipoallergenici. Fortunatamente, i sintomi non sono riapparsi e ora Audrey e Sean sono in perfetta salute.

Un Percorso per la Salute dei Lagotti Romagnoli

La salute dei Lagotti Romagnoli è fondamentale per la loro felicità e il loro benessere. La nostra esperienza ci ha insegnato l’importanza di un’alimentazione adeguata e di un attento monitoraggio della loro salute. Ogni cane è unico e merita un’attenzione speciale per assicurargli una vita lunga e sana.

Sean: un adorabile ruffiano

Sean da piccolo

Quando è arrivato Sean lo abbiamo subito amato, si è mostrato un cagnolino sicuro di sè.

Prima del suo arrivo, ho contattato il mio amico Salvatore Russo per avere delle dritte su come inserire Sean in famiglia nel migliore dei modi; senza avere ripercussioni su Audrey e sul nostro rapporto con lei. Salvatore ci ha consigliato di farli incontrare in una zona neutra, così, mentre Stefano è andato a prendere Sean, ho portato Audrey al parco.

Quando Stefano e Sean ci hanno raggiunte, mi sono subito intenerita a vederlo così piccolo e ho temuto che avrebbe faticato ad abituarsi a noi. Avevo paura che fosse ancora “troppo” piccolo e che avesse ancora bisogno della mamma; invece ci ha stupiti tutti.

Sean è andato subito incontro ad Audrey e girava nell’ambiente con disinvoltura; cercava di interagire con lei che, per timore della novità, inizialmente si mostrava ostile nei suoi confronti quando lui si prendeva troppa confidenza. Ogni volta che capitava che lei lo ringhiasse, lui veniva da noi in cerca di supporto e protezione ❤️. Che tenero!

Dopo una mezz’oretta al parco, siamo andati a casa e lui è rimasto tranquillo; si è appropriato subito della cuccia di Audrey 😂 e ha anche cercato di rubarle il cibo; lei lo ha subito messo in guardia che la ciotola non si tocca!!

Le prime notti ci siamo alternati per dormire con lui; salvo il momento iniziale, in cui piangeva un pochino, il resto della nottata dormiva tranquillo. Abbiamo utilizzato lo stesso metodo adottato con Audrey e ha funzionato anche alla grande.

Il “distacco” è avvenuto dopo circa una settimana dal suo arrivo; ha impiegato più tempo di Audrey a dormire da solo ma, credo, anche a causa del fatto che era più piccolo rispetto a lei. In ogni caso, è avvenuto con successo.

Sean, a differenza di Audrey, non ha preso come riferimento noi da subito; avendo Audrey come suo simile, con la quale potersi relazionare e interagire, inizialmente ha scelto lei come “capo branco”; nonostante tutti i nostri tentativi per evitarlo, tenendoli separati, ad eccezione di alcuni momenti di gioco comune (proprio per farci prendere come riferimento).

Fortunatamente siamo riusciti a invertire, almeno in parte, questa tendenza; a volte ancora facciamo fatica a farci ascoltare ma, sempre più spesso, risponde ai nostri comandi: nei momenti di gioco, nelle passeggiate e negli esercizi.

Credo siano stati utili i momenti dedicati all’interazione solamente con lui; grazie a questi momenti, lo abbiamo abituato ai comandi.

Questa esperienza sta risvegliando un desiderio che ho da molto tempo, di imparare a capire sempre di più il loro linguaggio e modo di interagire.

Il mio desiderio è quello di frequentare un corso come addestratrice cinofila; spero di riuscire a concretizzare questo mio sogno quanto prima. A volte non mi spiego alcuni loro comportamenti e mi chiedo se sto sbagliando e dove; mi chiedo spesso quale potrebbe essere il modo giusto ed efficace per ottenere risultati.

Dopo 15 giorni dal suo arrivo siamo partiti per un week-end organizzato mesi prima: siamo stati a Lucca Comics.

In questa occasione, Sean ha scoperto che il mondo è pieno di persone che possono e, a volte, vogliono fargli le coccole. Lui ai tempi era piccolo e faceva molta tenerezza; appena capita l’antifona, ci tirava verso le persone lungo la strada e si buttava ai loro piedi, pancia all’aria, in attesa di una coccola.

Da allora, chiunque lui incontri per la strada, il rituale è rimasto lo stesso: si sdraia pancia all’aria e aspetta che qualcuno lo coccoli 🤣.

Sean adora i bambini; se in una stanza ci sono più persone e un bambino, state certi che lui salterà addosso al bambino e inizierà a leccarlo 🤣. Non sempre riusciamo a fermarlo in tempo ma lui, dopo qualche leccata, si butta a terra in cerca di coccole.

Sean si fa fare di tutto dai bambini, proprio tutto: gli possono tirare il pelo, la coda, accarezzarlo energicamente, come solo un bimbo può fare. Sembra che lui capisca che sono “cuccioli” e non reagisce se non, al più, correre da noi se si sente minacciato… è proprio un tenerone.

Insomma, Sean sa come farsi amare; è un grande ruffiano e con il suo atteggiamento da “paravento”, gli si perdona qualsiasi marachella.

Siamo felicissimi di avere anche lui nella nostra vita!